La linea green di Regione Lombardia è rivolta alle PMI e alle grandi imprese per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

Per accedere all’agevolazione le imprese devono rispettare i seguenti parametri:

  • avere almeno due bilanci depositati;
  • avere una sede operativa, oggetto dell’intervento, in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale;
  • rientrare nella classificazione da 1 a 10 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia.

La misura prevede due principali aree di intervento:

Area 1: PMI e grandi imprese con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia;

Area 2: PMI e grandi imprese con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata nelle zone della carta degli aiuti di Stato a finalità regionale in Lombardia.

L’agevolazione, che copre il 100% dell’investimento, è così divisa:

  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento, determinato come percentuale delle spese ammissibili e al netto dell’agevolazione della garanzia espressa in ESL;
  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento. Il finanziamento coperto da garanzia è pari alla quota parte dell’investimento non coperta dal contributo a fondo perduto.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato:

 Per gli aiuti concessi entro il 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata entro il 28 luglio 2023):

  • Aree identificate dalla carta di aiuti a finalità regionale:

Nelle province di PV-LO-CO-SO: 50% Micro e Piccole imprese, 40% Medie imprese, 30% MidCap. Nelle province di MN e CR: 45% Micro e Piccole imprese, 35% Medie imprese, 25% MidCap.

  • Aree diverse dalla carta di aiuti a finalità regionale: 35% Micro e Piccole imprese, 25% per le Medie imprese, 15% MidCap.

Per le concessioni successive al 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata dopo il 28 luglio 2023) i massimali del contributo in conto capitale sono così suddivisi:

  • Aiuti “de minimis” 200 mila per Micro e Piccole Imprese, Medie Imprese e MidCap.
  • Aiuti agli investimenti 20% per Micro e Piccole imprese, 10% per Medie Imprese e per le Mid Cap non è previsto.
  • Aree della carta di aiuti a finalità regionale nelle province di PV-LO-CO-SO: 35%Micro e Piccole imprese, 25% Medie imprese, 15% MidCap. Nelle province di MN e CR: 30% Micro e Piccole imprese, 20% Medie imprese, 10% MidCap.

Il finanziamento, coperto a costo zero dalla garanzia regionale per il 70% dell’importo, ha le seguenti caratteristiche:

  • importo: massimo 9 milioni di euro per le domande presentate entro il 28 luglio 2023;
  • tasso di interesse: tasso di mercato;
  • durata: compresa tra 3 e 6 anni, incluso un eventuale preammortamento di massimo 24 mesi;
  • erogazione: il finanziamento viene erogato alla sottoscrizione del contratto in anticipazione fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili (secondo le alternative a scelta tra il 20%, il 50% e il 70% a seconda della delibera);
  • ulteriori garanzie: possono essere richieste ulteriori garanzie di natura reale e personale.

La somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento garantito non potrà superare i 10 milioni di euro fino al 31 dicembre 2023.

Sono ammissibili investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti, per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000,00 e con un importo massimo agevolabile pari a euro 10.000.000,00 per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 (sezione 3.13 regime quadro) e 3.000.000,00 per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

L’intervento di efficientamento energetico deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare. La riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante.

 Tra le spese ammissibili vi rientrano quelle per:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso;
  2. acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  3. acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
  4. acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  5. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;
  8. acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
  9. acquisizione di brevetti;
  10. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
  11. Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
  12. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento;
  13. Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k).

Presentazione delle domande

Le domande si potranno presentare dal 17 maggio 2023. Le grandi imprese potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente entro e non oltre il 28 luglio 2023.

Per ulteriori informazioni su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873

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