Dal 20 settembre si aprirà lo sportello Simest per fare richiesta delle domande di agevolazione

Il Comitato agevolazioni di Simest ha deliberato un nuovo intervento, operativo dal 20 settembre prossimo, a sostegno delle Imprese italiane (PMI e MID Cap) che esportino almeno il 10% del loro fatturato (verso qualsiasi Paese) e che abbiano realizzato una quota di almeno il 5% dei loro approvvigionamenti negli ultimi 3 anni direttamente (o il 10% se indirettamente) da Federazione Russa, Ucraina e/o Bielorussia e che in conseguenza del conflitto, abbiano subito rincari o difficoltà ad approvvigionarsi da questi Paesi.
L’importo concedibile dell’intervento agevolativo è pari al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a euro 50.000 fino a un massimo di 1,5 milioni di euro, graduato in relazione alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’Impresa Richiedente e alla quota di approvvigionamenti dai 3 Paesi.
Una parte pari al 40% dell’importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di Cofinanziamento a fondo perduto nei limiti dell’aiuto massimo concedibile di euro 500.000 ai sensi del Temporary Crisis Framework UE.

Le imprese per accedere alla misura devono:

  • aver depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi;
  • aver realizzato un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno al 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021;
  • aver registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% per gli approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti o, in caso di approvvigionamenti misti, sia diretti, che indiretti, da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia) come asseverato da un revisore;
  • prevedere un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e indiretti) da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento pari almeno al 20% rispetto alla media del triennio 2019-2021 e prevedere che al termine dell’esercizio 2022 si registrerà una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti e indiretti)  da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, pari almeno al 20% rispetto alla media del triennio 2019-2021.

L’intervento mira a finanziare spese per la realizzazione di investimenti produttivi (anche in Italia) sia materiali che immateriali; spese per la sostenibilità e l’efficientamento energetico; spese per l’individuazione di nuovi mercati di approvvigionamento (consulenze, viaggi, partecipazione a business meeting) o per la sostituzione dei materiali nel ciclo produttivo; spese per la certificazione di prodotto, registrazione marchi e brevetti, etc; spese per la consulenza alla presentazione della domanda di intervento (fino ad un massimo del 5% dell’importo deliberato).

La misura sarà operativa a partire dal 20 settembre e fino al 31 ottobre 2022, salvo esaurimento dei fondi disponibili.

Per una valutazione dei requisiti di accessibilità Vi proponiamo di compilare il breve questionario che troverete a questo LINK  e Vi invieremo subito un report sull’ammissibilità all’agevolazione all’indirizzo mail che ci indicherete nelle risposte.

Per ulteriori informazioni potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873